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ASSUNZIONI AGEVOLATE
Ripristino della Banca dati per l’occupazione dei giovani genitoriIl Decreto 19 novembre 2010 aveva previsto un incentivo, pari a 5.000 euro, in favore delle imprese che assumevano in forma stabile giovani di età inferiore a 35 anni e con figli minori, preventivamente iscritti alla banca dati appositamente istituita.
L’Inps, con messaggio n. 7376 del 10 dicembre c.a., informa che sono state apportate modifiche alle linee guida di attuazione del citato decreto, ripristinando così la possibilità per i giovani genitori di iscriversi alla predetta banca dati superando il precedente vincolo di sospensione delle iscrizioni nel momento in cui si raggiungeva una percentuale di utilizzo, pari all’80%, delle risorse stanziate.
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CASSA INTEGRAZIONE, MOBILITÀ, DISOCCUPAZIONE, SOLIDARIETÀ
Indennità per i lavoratori del settore dei call centerIl Ministero del Lavoro, con circolare n. 31 del 30 novembre c.a., fornisce chiarimenti in merito all’indennità riconosciuta ai lavoratori delle aziende del settore dei call center non rientranti nel campo di applicazione del trattamento straordinario di integrazione salariale (Lavoronews n. 73/2015).
In particolare, la circolare ministeriale prende in esame il quadro normativo, l’ambito applicativo, la misura del trattamento, la causale d’intervento, la contribuzione addizionale, la contribuzione figurativa, il trattamento di fine rapporto e il procedimento amministrativo.
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SISTEMA SANZIONATORIO IN MATERIA DI LAVORO
Maxisanzione per lavoro irregolare e diffida obbligatoriaIl Ministero del Lavoro, con nota n. 20549 del 26 novembre c.a., conferma, come indicato nella circolare n. 26/2015 (Lavoronews n. 73/2015), che “la diffida costituisce elemento oggettivo di applicabilità della sanzione in misura minima che, in qualche misura, bilancia gli oneri sostenuti dal datore di lavoro per il mantenimento del rapporto di lavoro” escludendo qualsiasi valutazione nel merito da parte del personale ispettivo in relazione alla fattibilità dell’ottemperanza alla diffida.
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Codice tributo per maxisanzione e sospensione dell’attività imprenditorialeIl Ministero del Lavoro, con nota n. 21476 del 7 dicembre c.a., ricorda che, relativamente alla maxisanzione per lavoro nero ed al provvedimento di sospensione dell’attività, nel modello F23, dovrà sempre essere utilizzato il codice tributo “79AT” per il relativo pagamento della maggiorazione del 30%.
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INAIL
Nuove modalità di accesso ai servizi online riservati alle aziendeL’Inail, con circolare n. 81 del 30 novembre c.a., rende noto che, allo scopo di elevare il livello di sicurezza delle operazioni di identificazione ed autenticazione informatica degli utenti Inail, sono state apportate modifiche alle procedure per il rilascio delle credenziali di accesso per alcuni servizi e le modalità di registrazione per alcune categorie di utenti.
Inoltre, sono stati creati tre nuovi profili utenti: legale rappresentante azienda, amministratore delle utenze digitali e datore di lavoro.
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Riduzione dei premi Inail per l’anno 2016Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 286 del 9 dicembre 2015, il Decreto 30 settembre 2015 con il quale ha approvato la determinazione del Presidente dell’Inail n. 283 del 27 luglio 2015, concernente la riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro per l’anno 2016.
La misura della riduzione percentuale dell’importo dei premi e contributi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, da applicare per tutte le tipologie di premi e contributi destinatari della riduzione, per l’anno 2016 è pari al 16,61%.
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DAL SISTEMA CONFCOMMERCIO
La sanità nel welfare che cambia: le proposte di Confcommercio e Confindustria per l’integrazione tra Primo e Secondo PilastroConfcommercio e Confindustria hanno presentato una proposta comune per integrare la sanità pubblica con una sanità complementare di tipo universalistico, capace di garantire una compartecipazione alla spesa più efficiente che permetterebbe anche di liberare risorse e stimolare nuovi investimenti e consumi.
La proposta parte dall’analisi dei dati relativi alla spesa sanitaria out of pocket degli italiani, ovvero quanto le famiglie "scuciono" di tasca propria, che cresce a un ritmo più che doppio rispetto a quella pubblica e solo negli ultimi cinque anni è aumentata dell'8%.
Se la spesa privata è oggi pari a circa 32 miliardi di euro (circa 530 euro pro capite, senza contare il sommerso) e visto che i fondi sanitari ne intermediano solo tra i 4 e i 5 miliardi, è evidente – per le due Confederazioni – che il grado di sostenibilità finanziaria complessiva del sistema sanitario va riducendosi e che va fatto qualcosa per evitare che il sistema sanitario vada "fuori mercato".
La strada da imboccare è dunque quella di un ridisegno complessivo del sistema sanitario integrando la sanità pubblica di primo pilastro con una sanità complementare di secondo pilastro di tipo universalistico, capace di garantire una compartecipazione alla spesa più efficiente che permetterebbe anche di liberare risorse e stimolare nuovi investimenti e consumi.
La riforma del sistema deve essere però accompagnata da politiche di incentivazione fiscale più incisive che favoriscano l'adesione dei cittadini ai fondi sanitari complementari, a partire dall'esclusione dal reddito imponibile dei contributi versati e dalla concessione di sgravi Irap e di un esonero contributivo totale alle aziende che versano quote per la sanità complementare a beneficio del proprio personale.
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INDICE LAVORONEWS
Lavoronews - L'indice per argomento della newsletter dal n. 1/2015Riportiamo l'indice per argomento delle notizie riportate nella newsletter dei Servizi Sindacali. Per visualizzare il numero che interessa occorre prima autenticarsi all'area Lavoro sito internet dell'Unione.
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