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DAL SISTEMA CONFCOMMERCIO
Accordo sulla rappresentanza per la sottoscrizione dei contratti collettiviIl 26 novembre u.s. è stato firmato tra Confcommercio, Cgil, Cisl e Uil l'Accordo Interconfederale sulla rappresentanza per la sottoscrizione dei contratti collettivi.
L'intesa regola la contrattazione collettiva, la misurazione della rappresentatività e le forme di rappresentanza in azienda.
Le parti ribadiscono che "le materie delle relazioni sindacali e della contrattazione sono affidate all'autonoma determinazione delle parti". Quattro i criteri di misurazione della rappresentatività: si tratta del numero di deleghe per la trattenuta del contributo sindacale, dei consensi ottenuti alle elezioni delle Rsu, del numero di pratiche per la disoccupazione certificate dall'Inps e del numero di vertenze individuali o collettive rappresentate dalle sigle sindacali nei tre anni antecedenti alla firma del contratto nazionale. In sede definizione delle regole applicative dell'accordo saranno fissati i pesi di questi quattro criteri per il calcolo della rappresentatività.
L'accordo stabilisce che possono partecipare alle trattative per il contratto nazionale le sigle sindacali che hanno una rappresentatività non inferiore al 5% e che siano "efficaci ed esigibili per tutti" i contratti sottoscritti da organizzazioni che abbiano almeno il 50%+1 della rappresentanza.
L'Accordo promuove anche la contrattazione di secondo livello sia a livello territoriale che aziendale chiedendo al Governo di "incrementare, rendere strutturali, certe e facilmente accessibili tutte le misure che già hanno dimostrato reale efficacia volte ad incentivare, in termini di riduzione di tasse e contributi, la contrattazione di secondo livello che collega aumenti di retribuzione al raggiungimento di obiettivi di produttività".
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CASSA INTEGRAZIONE, MOBILITÀ, DISOCCUPAZIONE, SOLIDARIETÀ
Ulteriori ipotesi per l’accesso alla CIGD - Addendum all’AQ 2015Il D.Lgs. n.148/2015, entrato in vigore lo scorso 24 settembre u.s., all’art. 44, comma 6, prevede che, per l’anno 2015, le Regioni possono disporre la concessione dei trattamenti di integrazione salariale e di mobilità in deroga, anche in deroga ai criteri di cui agli articoli 2 e 3 del Decreto Interministeriale 1° agosto 2014, n.83473, in misura non superiore al 5% delle risorse ad esse attribuite dallo Stato.
Il 1° dicembre u.s., è stato sottoscritto in sede di Commissione regionale per le politiche del lavoro, tra Regione Lombardia, Confcommercio Lombardia e le altre Parti Sociali, l’Addendum all’Accordo Quadro (lavoronews n.79/2014) sull’utilizzo della quota del 5%.
L’Addendum prevede, fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili, la possibilità di accedere ai trattamenti in deroga prioritariamente da parte di:
- datori di lavoro non imprenditori;
- aziende in procedura concorsuale o in liquidazione che non hanno espressamente documentato la continuità aziendale;
- aziende che, a seguito dei controlli operati da INPS successivamente alla decretazione, risultano con matricole sospese o cessate;
- aziende che hanno presentato la domanda oltre il termine dei 20 giorni e oltre il periodo di CIGD richiesto in presenza di giorni decretabili al netto delle decurtazioni operate in base all’art. 2 comma 7 del D.I. n. 83473/14;
le aziende che hanno chiesto la CIGS per la quale non è prevista l’inclusione degli apprendisti, prevedendo la cassa in deroga per gli apprendisti stessi oltre i 5 mesi.
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COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE
Annullamento parziale nuovi standard tecnici per le comunicazioni obbligatorieIl Ministero del Lavoro, con nota n. 6022 del 30 novembre c.a., comunica l’annullamento di tutti gli aggiornamenti effettuati al sistema delle Comunicazioni Obbligatorie, relativi alla tabella “Tipo contratti” (Lavoronews n. 75/2015).
Il Ministero, confermando la data di entrata in vigore degli altri aggiornamenti per il 9 dicembre 2015 alle ore 17.00, rende noto che la documentazione tecnica relativa alla tabella “Tipo contratti” unitamente a quella relativa al prospetto informativo dei disabili verrà inviata con apposita comunicazione per programmare l’entrata in vigore il 20 gennaio 2016.
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ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO
Contributo EBiTer per sostegno oneri di frequenza asili nidoEBiTer Milano ha previsto, per l’anno scolastico 2015/2016, l’erogazione di un contributo forfettario a favore dei dipendenti del settore delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, a sostegno dei costi per la frequenza ad asili nido pubblici e privati (Lavoronews n. 72/2015).
Al riguardo, EBiTer Milano ha fornito ulteriori precisazioni:
- la domanda potrà essere presentata solo se corredata dalla documentazione richiesta (fatture quietanzate o attestazione fornita dall’Istituto dell’avvenuto pagamento per il periodo per cui si richiede il contributo). Qualora l’onere di frequenza all’asilo nido sia stato sostenuto in un’unica soluzione, il richiedente dovrà presentare un’unica domanda, sempre corredata dalla documentazione richiesta;
- le domande presentate con raccomandata A/R, saranno prese in considerazione secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle stesse;
- qualora il richiedente del contributo non risulti nello stato di famiglia, ha l’obbligo di allegare alla domanda la seguente documentazione:
- stato di famiglia/autocertificazione del nucleo famigliare del bambino che frequenta l’asilo nido
- dichiarazione di aver riconosciuto legittimamente il figlio
- dichiarazione di aver effettivamente e per quale importo sostenuto gli oneri di frequenza all’asilo nido.
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INDICE LAVORONEWS
Lavoronews - L'indice per argomento della newsletter dal n. 1/2015Riportiamo l'indice per argomento delle notizie riportate nella newsletter dei Servizi Sindacali. Per visualizzare il numero che interessa occorre prima autenticarsi all'area Lavoro sito internet dell'Unione.
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