Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca su questo link
Newsletter DSU

26 agosto
2015

  N° 53 - ANNO XI
JOBS ACT

Le Commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno espresso parere favorevole con osservazioni agli ultimi 4 decreti attuativi

Le Commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno espresso parere favorevole, con osservazioni, relativamente agli ultimi quattro schemi di Decreti Legislativi attutativi del c.d. Jobs Act - Legge n. 183/2014 - approvati in via preliminare dal Consiglio dei Ministri (lavoronews n.44/2015). 

Gli schemi concernono: 

  • diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità;
  • diposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive;
  • diposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale;
  • diposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro. 

Le osservazioni delle Commissioni riguardano la riforma delle politiche attive, vengono proposte modifiche sui controlli a distanza ed assunzioni dei disabili, oltre ad essere stato richiesto di garantire risorse adeguate per il personale dei centri per l’impiego.

I quattro decreti dovranno ritornare in Consiglio dei Ministri per essere approvati in via definitiva. 

Atto n. 176  –  Schema di decreto legislativo recante diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità

Atto n. 177  –  Schema di decreto legislativo recante diposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive

Atto n. 178  –  Schema di decreto legislativo recante diposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale

Atto n. 179  –  Schema di decreto legislativo recante diposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro

ASSUNZIONI AGEVOLATE

Aziende ammesse ai benefici previsti dalla legge finanziaria 2010 per assunzioni effettuate nel 2012

La Legge n. 191/2009 (Legge Finanziaria 2010) aveva previsto degli incentivi per: 

  • l’assunzione di lavoratori ultracinquantenni disoccupati;
  • l’assunzione o il mantenimento in servizio di lavoratori che abbiano almeno 35 anni di anzianità contributiva, per i quali siano scaduti determinati incentivi connessi alla condizione di disoccupato;
  • l’assunzione di lavoratori beneficiari dell’indennità di disoccupazione. 

Tali incentivi, dapprima prorogati per le assunzioni effettuate nel 2011, sono stati estesi anche alle assunzioni effettuate nel 2012 dalla legge di stabilità 2012. 

Ora  l’Inps, con messaggio n. 5337 del 17 agosto c.a., comunica che si sono concluse le attività istruttorie e di verifica delle domande presentate per accedere alle predette agevolazioni per le assunzioni effettuate nel 2012

Le aziende ammesse agli incentivi potranno consultare la comunicazione di accoglimento accedendo al sito dell’Istituto, mediante l’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di responsabilità del contribuente” e dovranno effettuare i conguagli entro tre mesi a partire dalla denuncia contributiva relativa al mese di luglio 2015. 

L’Istituto ricorda inoltre che a partire dal 2013 gli incentivi di cui sopra non sono stati prorogati.

Apri link

PREMI DI RISULTATO

Trasmissione domande sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di II livello

L’Inps, con messaggio n. 5302 del 12 agosto c.a., ha comunicato che le domande per richiedere lo sgravio contributivo di secondo livello, per gli importi corrisposti nell'anno 2014, possono essere trasmesse via internet dalle ore 15.00 di mercoledì 26/8/2015 alle ore 23.00 di giovedì 24/9/2015

L'invio può essere effettuato sia singolarmente che tramite flussi XML contenenti molteplici domande. 

Per le eventuali modifiche e/o aggiornamenti, è possibile annullare le domande inviate e trasmetterle nuovamente fino alle ore 23.00 di venerdì 25/9/2015.

Apri link

INPS

Denunce mensili “Anomale e Provvisorie”

L’Inps, con messaggio n. 5207 del 6 agosto c.a., sottolinea che in presenza di denunce anomale e provvisorie, dalle quali emerge una "squadratura" tra la somma dei singoli elementi contributivi individuali e i dati dichiarativi “totale a debito e totale a credito” a livello aziendale, non potrà ritenersi assolto l’obbligo contributivo. 

Conseguentemente le suddette denunce saranno equiparate, a partire dal 1° ottobre 2015, a quelle non generabili e, in fase di verifica automatizzata per il Durc on line, risulterà un esito di irregolarità.

Apri link

CASSA INTEGRAZIONE, MOBILITÀ, DISOCCUPAZIONE, SOLIDARIETÀ

Differimento del termine per il recupero dell’incremento del 10% per i contratti di solidarietà per l’anno 2015

L’Inps, con messaggio n. 5292 del 11 agosto c.a., rende noto che l’esposizione dei dati per il recupero della maggiorazione del 10% per i contratti di solidarietà dell’anno 2015 (Lavoronews n. 52/2015) potrà essere effettuata, oltre che con l’UniEmens di luglio e agosto 2015, anche con quelli di settembre dello stesso anno.

Apri link

LAVORATORI DISABILI

Ripartite le risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili per l’anno 2015

L’art. 13. della legge n.68/99, in materia di agevolazioni per le assunzioni dei disabili stabilisce che, le Regioni attraverso le convenzioni di cui all’articolo 11, possono concedere ai datori di lavoro privati, nei limiti delle disponibilità del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, un contributo all’assunzione a tempo indeterminato:

  1. nella misura non superiore al 60% del costo salariale, per ogni lavoratore disabile che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al T.U. delle norme in materia di pensioni di guerra, con handicap intellettivo e psichico, indipendentemente dalle percentuali di invalidità;
  2. nella misura non superiore al 25% del costo salariale per ogni lavoratore disabile che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alle tabelle citate nella lettera a);
  3. il rimborso forfettario parziale delle spese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro per renderlo adeguato alle possibilità operative dei disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% o per l’apprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l’integrazione lavorativa del disabile.

La Legge n.190/2014 (c.d. Legge di Stabilità 2015) ha previsto che la dotazione del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili fosse incrementata di 20 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015.

Il Ministero dell’economia e delle finanze con decreto del 29 dicembre 2014 concernente “Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017”, ha assegnato al Fondo una disponibilità in termini di competenza e cassa per l’anno 2015 di € 21.910.107. 

Il Ministero del Lavoro con Decreto Direttoriale del 27 maggio 2015, n.23, pubblicato il 1° luglio c.a., ha stabilito il riparto tra le Regioni delle risorse del Fondo a valere sull’esercizio finanziario 2015, per le richieste di contributo relative all’assunzione effettuate dai datori di lavoro privati nell’anno 2014, per il cui finanziamento è stata autorizzata la spesa di € 21.910.107.

A Regione Lombardia sono state assegnate risorse per un importo pari a € 5.639.661,54.  

Apri link

JOBS ACT

Le novità del decreto legislativo n. 80/2015 per la conciliazione vita/lavoro

Il Ministero del Lavoro, ha pubblicato sul proprio sito internet, un documento con il quale ha evidenziato le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 80/2015 in materia di maternità e conciliazione vita/lavoro.

Apri link

MATERNITA'

Fruizione ad ore del congedo parentale

Il D.Lgs. n. 80/2015, ha previsto che in assenza di contrattazione collettiva che disciplini il congedo parentale su base oraria, i genitori lavoratori dipendenti possono fruire del congedo parentale ad ore in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimanale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale.

La riforma in esame ha natura sperimentale ed è quindi attualmente in vigore per i periodi di congedo parentale fruiti dal 25 giugno 2015 al 31 dicembre 2015, salva l’adozione di ulteriori decreti legislativi. 

L’Inps, con circolare n. 152 del 18 agosto c.a., fornisce chiarimenti in merito a tale modalità di fruizione.

Criteri per la fruizione

La modalità di fruizione oraria del congedo parentale si aggiunge alla modalità di fruizione su base giornaliera e mensile. Tale ulteriore modalità di fruizione non modifica la durata del congedo parentale e pertanto rimangono invariati i limiti complessivi ed individuali entro i quali i genitori lavoratori dipendenti possono assentarsi dal lavoro a tale titolo. 

Al riguardo, se la fruizione di un periodo di congedo parentale avviene su base oraria, con copresenza quindi nella stessa giornata di assenza oraria a titolo di congedo e di svolgimento di attività lavorativa, le domeniche o eventualmente i sabati, in caso di settimana corta, non sono considerate né ai fini del computo né ai fini dell’indennizzo in quanto è sempre rinvenibile lo svolgimento di attività lavorativa. 

La fruizione del congedo parentale ad ore non consente la cumulabilità dello stesso con permessi o riposi disciplinati dal T.U. maternità/paternità, quali i riposi giornalieri per allattamento o i riposi orari per assistenza ai figli disabili.

Il congedo parentale su base oraria non ha modificato le regole di indennizzo del congedo stesso, il quale sarà indennizzato su base giornaliera anche nel caso in cui la fruizione avvenga in modalità oraria.

Presentazione della domanda di congedo parentale ad ore

Il modulo di domanda on line, che il lavoratore dipendente deve presentare all’Inps, per richiedere il congedo parentale si differenzia a seconda che il congedo venga fruito giornalmente, mensilmente o ad ore. Conseguentemente se in un determinato arco di tempo, il genitore intende fruire il congedo parentale in modalità giornaliera e/o mensile ed in modalità oraria, dovrà utilizzare le due diverse procedure di invio on line. 

Nella prima fase di attuazione delle nuove disposizioni, le domande di congedo parentale ad ore sono presentate secondo le seguenti istruzioni:

  • la domanda è presentata in relazione al singolo mese solare;
  • la domanda di congedo può riguardare anche giornate di congedo parentale fruite in modalità oraria in data antecedente alla presentazione della domanda stessa. 

Le domande potranno essere presentate a mezzo web, contact center integrato e patronati.

Apri link

LAVORATORI EXTRACOMUNITARI

Prorogato il termine per le domande di ingresso non stagionali per lavoratori extracomunitari

Con circolare n. 4454 del 7 agosto 2015 il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Interno hanno prorogato fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2015 i termini per la presentazione delle istanze relative al decreto flussi per lavoro non stagionale per l’anno 2014. 

La quota complessiva di 17.850 ingressi di cittadini stranieri non comunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, fissata dal D.P.C.M 11 dicembre 2014, risulta essere stata utilizzata dagli sportelli unici per l’immigrazione (SUI) in misura fortemente ridotta (circa il 21,8 % del totale).

Apri link

LAVORO ACCESSORIO

Le novità sul lavoro accessorio

L’Inps, con circolare n. 149 del 12 agosto c.a., fornisce chiarimenti relativamente alla disciplina del lavoro accessorio.

In particolare, viene evidenziato che: 

  • il limite del compenso per la prestazione di lavoro accessorio è pari a 7.000 euro (lordo 9.333 euro) nel corso dell’anno civile (1 gennaio -31 dicembre). Rimane fissato il limite di 2.020 euro (lordo 2.693 euro) per le prestazioni rese nei confronti del singolo imprenditore o professionisti;
  • modalità di acquisto esclusivamente con modalità telematiche attraverso la procedura telematica Inps, Tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS–FIT e tramite servizio internet Banking Intesa Sanpaolo o Banche Popolari abilitate.

Apri link

SISTEMA SANZIONATORIO IN MATERIA DI LAVORO

Nuovo modello organizzativo dell’Attività Ispettiva Inps ed evoluzione dell’attività di Verifica Amministrativa

L’Inps, con circolare n. 147 del 7 agosto c.a., illustra la nuova mission dell’Istituto attraverso un’evoluzione dell’attività di Verifica Amministrativa basata sulla crescita professionale, la migliore allocazione del personale adibito alla verifica sul territorio e le maggiori potenzialità delle procedure informatiche. 

Accanto alla funzione “tradizionale” di controllo ex-post dei comportamenti aziendali, finalizzato all’aumento dell’accertato, saranno sviluppati e resi operativi una serie di nuovi presidi finalizzati non solo a contrastare ma anche a prevenire fenomeni elusivi della contribuzione.

Tale attività sarà svolta attraverso una specifica Business Intelligence che, mediante l’analisi dei comportamenti aziendali, dei flussi contributivi, delle transazioni operate sulle procedure e lo sviluppo di sistemi statistici predittivi, riesca a realizzare una struttura organica di rilevazione di “allarme” su situazioni “fuori norma” e “anomalie” di varia natura. 

L’integrazione dell’attività di Verifica Amministrativa con l’Attività Ispettiva

Al fine di ottenere l'integrazione tra l’attività di Verifica e l’attività ispettiva saranno progressivamente introdotti:

  • nuove metodologie di controllo, che modificheranno l’iter procedurale di gestione e verifica delle informazioni aziendali;
  • nuovi strumenti procedurali di controllo, diretti a individuare e bloccare tempestivamente le possibili situazioni di evasione/omissione contributiva.

Il ruolo delle Direzioni Regionali

Si prevede un nuovo ruolo per le Direzioni Regionali che avranno il compito di sperimentare nuovi modelli di controllo mutuati sulla base delle attività svolte e potranno concentrare la propria attività di “intelligence” verso l’immediata individuazione di quelle fattispecie che possono rappresentare una reale evasione o una significativa elusione per le entrate dell’Istituto. 

Le Direzioni Regionali, con l’ausilio dei nuovi strumenti informatici vedranno ampliata la base informativa di supporto e le informazioni relative alle aziende operanti nel proprio ambito territoriale e saranno in grado di identificare quelle posizioni aziendali da considerarsi maggiormente a rischio evasione o elusione contributiva. 

Inoltre, nell’area Aziende Uniemens, sono in fase di avanzata realizzazione nuove piattaforme informatiche che, con l’intervento “intelligente” dei funzionari sul territorio saranno in grado di prevenire e contrastare truffe e/o di elusione contributiva quali: 

  • lavoro fittizio;
  • compensazioni indebite tra soggetti diversi;
  • controllo delle agevolazioni contributive;
  • controllo dei conguagli.

Apri link

SICUREZZA SUL LAVORO

Formazione per la sicurezza solo con gli organismi paritetici più rappresentativi

Con la nota n. 12319 del 29 luglio 2015, il Ministero del Lavoro dà rilievo alla sentenza del TAR del Lazio che ha respinto il ricorso dell’UNCI e della CONFSAL circa l’annullamento della circolare n. 13 del 5 giugno 2012, concernente gli organismi paritetici nel settore edile e i soggetti legittimati all’attività formativa. 

Nella sentenza si sottolinea la legittimità della citata circolare, che pur se riferita alle problematiche della formazione dei lavoratori nel settore edile afferma un principio generale, con riferimento al coinvolgimento degli "organismi paritetici" di cui all’art. 2, lett. ee) del D.Lgs. n. 81/2008. Nella stessa circolare si precisava che possono definirsi "organismi paritetici" gli organismi costituiti da una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale

In relazione ai paramenti di individuazione della maggiore rappresentatività in termini compartivi, il Giudice amministrativo ha ritenuto che nella circolare impugnata, l’individuazione degli enti e gli organismi bilaterali abilitati alla formazione in materia di sicurezza “non è stata determinata in maniera autoritativa … posto che lo stesso art. 2 … fa riferimento agli organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ai fini di individuare gli enti bilaterali e gli organismi paritetici abilitati alla formazione” e pertanto “il Ministero, in assenza di criteri oggettivi normativamente determinati per l’individuazione in termini comparitivi della maggiore rappresentatività si è servito degli indici tradizionalmente individuati … in virtù dei tradizionali parametri” (numero delle imprese associate, dei lavorati occupati, diffusione territoriale, la partecipazione effettiva alle relazioni industriali; criteri confermati dalla giurisprudenza).

Apri link

ISTAT

Trattamento di fine rapporto - Indice istat luglio 2015

L'Istat, ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto di cui alla legge 29 maggio 1982, n. 297, comunica che l'indice nazionale generale dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, con base 2010=100, è risultato, per il mese di luglio 107,20.

Apri link

INDICE LAVORONEWS

Lavoronews - L'indice per argomento della newsletter dal n. 1/2015

Riportiamo l'indice per argomento delle notizie riportate nella newsletter dei Servizi Sindacali. Per visualizzare il numero che interessa occorre prima autenticarsi all'area Lavoro sito internet dell'Unione.

Apri link

A CURA DELLA DIREZIONE SINDACALE - SICUREZZA SUL LAVORO UNIONE CONFCOMMERCIO MILANO - LODI - MONZA E BRIANZA

Corso Venezia, 47
20121 Milano
Tel. 02/77.50.314-5
Fax 02/77.50.488 www.unionemilano.it

Facebook Twitter YouTube RSS
Banner

Banner

Banner

Banner

Banner

Banner

Banner

Banner

A cura della Direzione Sindacale - Sicurezza sul Lavoro
Unione Confcommercio Milano - Lodi - Monza e Brianza
Corso Venezia, 47 - 20121 Milano Tel. 02/77.50.314-5 Fax 02/77.50.488
www.confcommerciomilano.it

La newsletter è riservata alle aziende regolarmente associate.

In ogni momento sarà possibile chiedere:

  • l'iscrizione alla newsletter inviando una e-mail a: lavoronews@unione.milano.it
    specificando come oggetto ISCRIZIONE e indicando la denominazione dell'azienda, l'indirizzo e la Partita Iva;
  • la rimozione del proprio indirizzo, inviando una e-mail a lavoronews@unione.milano.it specificando come oggetto RIMOZIONE.

Supplemento a "Da una settimana all'altra" periodico telematico di Unione Confcommercio Milano www.confcommerciomilano.it
Direttore responsabile: Marco Barbieri
Proprietario: Unione Confcommercio Milano
Editore: Promo.Ter Unione
Direzione e redazione: corso Venezia 47 - 20121 Milano
Service provider: Kpnqwest Italia Spa, via Leopardi 9 Milano
Registrazione Tribunale di Milano n° 98 del 2 marzo 2010. Iscrizione al Roc n. 16895 del 14 maggio 2008

Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza | Corso Venezia, 47 - 20121 Milano | Tel. 02 77.50.314-5 | Fax 02 77.50.488 | www.confcommerciomilano.it