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16 giugno
2015

  N° 44 - ANNO XI
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Approvati definitivamente i decreti sulla conciliazione vita-lavoro e sul riordino dei contratti di lavoro. All’esame preliminare altri quatto decreti delega.

Il Consiglio dei Ministri del 12 giugno u.s ha approvato in via definitiva due decreti delega del Jobs Act che avevano già completato il proprio iter parlamentare. 

"Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro" e "Disciplina organica dei contratti di lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni" sono i titoli dei due decreti legislativi deliberati. 

E' stato dato dunque il via libera definitivo per allungare il tempo per fruire del congedo parentale facoltativo portandolo da 3 a 6 anni e da 8 a 12 anni di età del bambino rispettivamente per quello retribuito al 30% e per quello non retribuito, la cui durata resta comunque di 6 mesi. Inoltre si riduce da quindici a cinque giorni il periodo di preavviso di comunicazione al datore di lavoro. Prevista anche la possibilità di 'trasformare' il congedo parentale in part-time al 50%. 

Sul riordino delle forme contrattuali si prevede il superamento dei contratti di collaborazione a progetto dal 2016 e dell'associazione in partecipazione. Si punta sul lavoro subordinato, che viene esteso anche alle attuali collaborazioni se "esclusivamente personali", continuative e che vedono l'organizzazione diretta da parte del committente del tempo e dei luoghi di lavoro. Per i voucher lavoro il tetto annuo passa da 5.000 a 7.000 euro. Riguardo alle mansioni, si prevede che, nei casi di ristrutturazione o riorganizzazione, l'impresa potrà modificare le mansioni del lavoratore ad un livello d’inquadramento inferiore, senza modificare il trattamento economico. 

I testi degli schemi di decreto legislativo approvati in via definitiva dal CdM, sotto allegati, potranno subire modifiche prima della loro entrata in vigore, che avverrà solo dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

***** 

Altri quattro schemi di decreti legislativi attuativi del Jobs Act sono stati approvati in via preliminare. I quattro decreti saranno trasmessi alle competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato per l’espressione del parere per poi ritornare in Consiglio dei Ministri. 

Agenzia nazionale occupazione: verrà costituita l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, partecipata da Stato, regioni e province autonome, vigilata dal Ministero del Lavoro. Si prevede anche il coinvolgimento delle Parti Sociali nella definizione delle linee di indirizzo generali dell'azione della nuova Agenzia, che avrà competenze gestionali in materia di servizi per l'impiego, politiche attive e Aspi. 

Agenzia unica per le ispezioni: viene istituito l'Ispettorato nazionale del lavoro per rendere più razionale la lotta alle illegalità. Il nuovo organismo integrerà i servizi ispettivi di Ministero del Lavoro, Inps e Inail. Si razionalizzerà la rete presente sul territorio e ciò determinerà anche dei movimenti a livello di personale. L'operazione dovrebbe anche portare a dei risparmi in termini di spesa pubblica. 

Cassa integrazione: nel decreto sul riordino della normativa sugli ammortizzatori sociali, che ora andrà all'esame del Parlamento, si prevede la cosiddetta norma bonus-malus. La durata massima della cassa integrazione viene fissata in 24 mesi, che possono salire a 36 mesi con il ricorso alla solidarietà. L'accesso alla cassa sarà esteso, a pagamento, anche alle imprese da 6 a 15 dipendenti, con diverse aliquote sul monte salari. Viene razionalizzato l'utilizzo del contratto di solidarietà e del fondo residuale di solidarietà.

Controlli a distanza: nuova razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti burocratici in materia di lavoro, con particolare riguardo alle dimissioni in bianco e al Durc. Previsto anche l'adeguamento alle nuove tecnologie della normativa in tema di controlli a distanza dei lavoratori.

Il Ministro del lavoro Poletti ha inoltre annunciato che non è stato affrontato il tema del salario minimo. 

Il comunicato stampa del CdM
Schema Dlgs conciliazione vita-lavoro
Schema Dlgs tipologie contrattuali
Schema Dlgs politiche attive
Schema Dlgs attività  ispettiva
Schema Dlgs ammortizzatori sociali
Schema Dlgs semplificazione adempimenti

 

 



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