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CARLO SANGALLI

Trasformare la ripresa in crescita e ridurre la pressione fiscale

A gennaio l'indice del clima di fiducia dei consumatori ha segnato un nuovo massimo a 118,9 (contro 117,7 di dicembre); il livello più alto da gennaio 1995.

Per le imprese, l'indice composito scende a 101,5 (da 105,6 di dicembre) ma rimane sui valori più alti dopo l'inizio della crisi.

Si cominciano a vedere segnali positivi sebbene siano timidi e fragili, ha affermato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli (in un recente intervento in occasione dell'inaugurazione della manifestazione "Wine&Siena”) . E allora adesso bisogna fare in modo che il governo vinca la scommessa di trasformare questa ripresa, che è ancora statistica, in una vera e propria crescita.  Secondo Sangalli la strada obbligata è quella di ridurre la pressione fiscale perché fino a quando l'avremo tra le più alte del mondo certamente non ci sarà una prospettiva vera di crescita. Con coraggio e più determinazione bisognerà ridurre la spesa pubblica improduttiva che presenta ampi margini di riduzione e di qualificazione.

Il presidente di Confcommercio ha parlato anche di credito evidenziando come le banche debbano tornare a fare quello che hanno fatto in passato: aiutare le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, quelle che oggi hanno un momento di sofferenza e di difficoltà facendo in modo che questa ripresa diventi davvero solida e robusta.  

 

Dati Istat

A gennaio, rileva l’Istat, l'indice del clima di fiducia dei consumatori segna un nuovo massimo a 118,9 (117,7 a dicembre), il livello più alto da gennaio 1995. Per le imprese, l'indice composito scende a 101,5 (contro lo 105,6 di dicembre) ma rimane sui valori più alti dopo l'inizio della crisi.

 

Indicatore consumi Confcommercio: + 1,6% nel 2015

L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra a dicembre 2015 un’invarianza rispetto al mese precedente ed una crescita dell’1,7% tendenziale. Nel complesso del 2015 l’ICC evidenzia una crescita dell’1,6%, la prima dal 2007.

La stabilità registrata dall’Indicatore dei Consumi di Confcommercio nel mese di  dicembre, rispetto a quello di novembre, è il risultato di una modesta ripresa della spesa relativa ai servizi (+0,1%) e di un calo della domanda di beni (-0,1%).

Nel complesso del 2015 gli occupati sono aumentati di 176mila unità. Nello stesso mese si è rilevato, dopo cinque mesi, un incremento delle persone in cerca di lavoro (+18mila unità in termini congiunturali).

Le dinamiche registrate a dicembre hanno comportato una stabilizzazione del tasso di disoccupazione all’11,4%. Nella media del 2015 il rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro è sceso all’11,9%, il valore più basso dell’ultimo triennio.

Anche a dicembre è proseguita la tendenza al ridimensionamento delle ore di CIG richieste (-52,3% su base annua); nel 2015 invece  le ore richieste sono diminuite del 35,6% attestandosi al livello più basso dal 2008.

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04/02/16
Categoria: Area media

Tipologia: Milano Provincia

 
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